Diabesità (Diabete+Obesità)
Un’emergenza che non ha stagione, quella del diabete e dei chili in eccesso.
In Europa sono ben 150 milioni le persone che ne soffrono, mentre il 53% della popolazione è in sovrappeso. In Italia il 40% degli adulti ne soffre e l’11% è obeso; il 20% dei bambini è in sovrappeso.
Complessivamente nel mondo 1 persona su 2 è in sovrappeso, 1 persona su 6 è obesa
Ormai nel mondo ci sono più persone grasse che persone che soffrono la fame (circa 800 milioni); per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Salute ha coniato il termine “GLOBESITY” per definire l’Obesità come un allarme sanitario planetario (Pandemia Globale) al quale porre immediatamente rimedio per limitare il rischio di sviluppare patologie quali aterosclerosi, diabete, gotta, iperlipidemie, ipertensione, tumori strettamente correlate con l’obesità.
Il raggiungimento e mantenimento del Pesoforma (peso ottimale) non rappresentano più, quindi, solo un bisogno estetico, ma anche e soprattutto una necessità imprescindibile nella prevenzione di molte malattie.
Dimagrire sembrerebbe facile: teoricamente, basterebbe mangiare di meno e fare più attività fisica.
Ed allora perché l’obesità è in continua crescita, soprattutto negli adolescenti?
Come mai non si riesce a debellare questa epidemia? Cosa sta succedendo?
Succede che la ricetta da sempre decantata (mangiare meno e fare più attività fisica) da sola non funziona più, se è vero, come è vero, che le cause del sovrappeso sono MULTIFATTORIALI. Solo il 15% dei soggetti è destinato da Madre Natura a lottare con la bilancia perché ha ereditato una tendenza alla pinguedine (Predisposizione Genetica); tutti gli altri ingrassano o tendono a farlo, perché sottoposti all’azione di diversi fattori che si intrecciano e si condizionano tra loro:
FATTORI GENETICI: predisposizione a sviluppare il sovrappeso.
FATTORI METABOLICI: disfunzioni neuro-ormonali ed organiche.
FATTORI NUTRIZIONALI: carenze nutrizionali dovute a cattive abitudini alimentari, alla qualità e quantità dei cibi assunti;
FATTORI SOCIOAMBIENTALI: inquinamento ambientale, stress, sedentarietà, rapporti umani conflittuali.
FATTORI PSICOLOGICI: come insegna la PNEI, alla base di ogni malattia c’è uno stress Psicologico ed Esistenziale, la cui non accettazione determina nell’organismo un dissesto Neuro-Endocrino- Immunitario e Biochimico. Lo stile di vita moderno ha portato molte persone a star male con se stesse ed a cercare gratificazione nel cibo.